Carlo Goldoni
La cascina

ATTO TERZO

SCENA SECONDA   Cecca sola.

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SCENA SECONDA

 

Cecca sola.

 

 

Egli è pazzo davvero.

Ma alfine l’allegria

È una dolce pazzia che non dispiace.

Berto mio non è audace,

Fastidioso non è, non è vizioso:

Spero che abbia a riuscir buono e amoroso.

Benché da tante e tante

Sentito ho a dir ch’erano i loro amanti

Gioie, oracoli, stelle; e maritati,

Diavoli in pochi son diventati.

 

Di rose porporine

Rosseggia il bel giardino;

Ma celansi le spine

E qualche serpe ancor.

Talor così l’affetto

Appar nel dolce viso,

Ma covasi nel petto

L’inganno traditor. (parte)

 

 

 


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