Carlo Goldoni
Il conte Chicchera

ATTO TERZO

SCENA QUARTA Cavallina e Fabrizio

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SCENA QUARTA


Cavallina e Fabrizio


FABR.

Cavallina, che dite?

Dalla padrona vostra

Posso sperare amor?

CAV.

Io non ci vedo

Certa difficoltà. Voi siete libero,

Libera è la padrona.

Io crederei di sì.

FABR.

Quando crediamo noi verrà quel ?

CAV.

Oh questo, signor mio,

Non lo sapete voi, né lo so io.

FABR.

Viver così non posso.

Parmi d’avere addosso

Centomila demoni; ogni momento

Per lei tremo e pavento. In questa guisa

Vivere più non so;

Un belvuò sentire, od un bel no.


Di Tantalo le pene

Non voglio più soffrir.

Il sospirare un bene

È cosa da morir.

Di sì se mi dirà,

Contento il cor sarà.

Se mi dirà di no,

Mi spiacerà moltissimo,

Ma poi mi quieterò. (parte)





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