Carlo Goldoni
La contessina

ATTO SECONDO

SCENA SESTA

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SCENA SESTA

 

Lindoro solo.

 

 

Sempre non fuggirai. Ma l'ira mia

Non è contro costui. L'empia, l'infida,

Mi sta sul cor. Come del cicisbeo

Si provvede così pria del marito?

Soffra chi vuol; soffrirlo non vogl'io.

No, non la voglio più. Col padre unito

(Di cui mi piacque l'invenzion bizzarra)

Vendicarmi vogl'io de' torti miei.

Oh sesso femminil, quant'empio sei!

 

Stolto chi crede

Di donna al core:

Non serba fede,

Non sente amore.

Ditelo, amanti,

Non è così?

Finge d'amare,

Ma cangia poi

Gli affetti suoi,

Come si cangia

La notte e il . (parte)

 

 

 

 


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