Carlo Goldoni
La contessina

ATTO SECONDO

SCENA SETTIMA

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SCENA SETTIMA

 

Il Conte, poi Gazzetta

 

CON.

Camerieri, staffieri, cuochi, sguatteri,

Tutto in ordin sia posto;

S'attende in questo giorno da Milano

Il celebre marchese Cavromano.

Or sì ch'io son contento

Di dar la contessina al marchesino,

Ora che vien dal proprio suo paese

A dimandarla il genitor marchese.

GAZZ.

Lustrissimo patron, allegramente.

CON.

Che c'è di nuovo?

GAZZ.

Forestieri.

CON.

È forse

Del marchese Lindoro il genitore?

GAZZ.

Credo de sì.

CON.

È in gondola?

GAZZ.

In burchiello

Cargo da poppe a prova

Con tanti intrighi e tanti,

Che una barca la par de comedianti.

CON.

È lui senz'altro. Vanne tu, Gazzetta,

Apri tosto la riva.

Fa che introdotto sia.

GAZZ.

Ghe mancava de più st'altra caìa. (parte)

 

 

 


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