IntraText Indice: Generale - Opera | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText |
I link alle concordanze si evidenziano comunque al passaggio
Pancrazio ne' suoi abiti; poi Gazzetta e detti.
CON. |
Olà, che vuoi? |
CON. |
|
CON. |
Su, cacciatelo via. |
Come! Non puote Non si tratta così. Mi meraviglio. |
|
LIND. |
|
CON. |
Il poveruomo |
Pazzo non son. |
|
CON. |
Dov'è tuo figlio? |
È quello. |
|
CON. |
|
Sì. |
|
CON. |
Misero, ad impazzir? Codesto è figlio Che venne in casa mia sin da Milano. Fa che venga, Gazzetta, e sia presente Tu sarai testimonio. (a Pancrazio) |
Cacciatelo di qua. |
|
LIND. |
|
CON. |
Che imbroglio è questo mai? |
Tutto saprete. |
|
CON. |
Come! Lindoro... |
LIND. |
A' vostri piedi, |
Levati su di là, vile, plebeo. Che non sei degno di baciargli i piedi? Troppo la nobiltà del conte offende Un uomo mercenario, |
|
CON. |
Son confuso. |
Son morta. |
|
(Oh che baggian!) |
|
LIND. |
Oh Dei! Contessa, |
Oh che m'avete, |
|
CON. |
Di me che si dirà? Figlia sgraziata! Di questo matrimonio. Quest'è una brutta cosa. |
Amor fa de' gran colpi. Io non dissento D'abbassarmi per lui. |
|
V'ho da essere anch'io. |
|
CON. |
Sei fortunato. Sarai con il mio sangue apparentato. |
Eh prendete, signor, miglior consiglio. Non è per un mio figlio L'illustrissima vostra contessina. Mandereste in rovina La vostra nobiltà. |
|
CON. |
|
Ed io non voglio.
Tua figlia, ah ah! Mio figlio, oh oh! Oh questo poi no.
|
|
CON. |
|
LIND. |
Deh padre, per pietà, deh permettete |
Ma la contessa, |
|
Quando dunque è così, via, mi contento. Porgetegli la man. |
|
CON. |
No, no, fermate. Che opportuno sarà. Perché di nobiltà Privo non sia lo sposo di mia figlia, A cui tutto perdono, |
LIND. |
Deh, contessina mia, deh perdonate |
|
|
|
De' nostri petti, Mai non si spengano Non si rammarichi Il nostro cor. |
Fine.
>