Carlo Goldoni
Il contrattempo

ATTO SECONDO

SCENA DICIASSETTESIMA

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SCENA DICIASSETTESIMA

 

Florindo di dentro e detti.

 

FLOR. O di casa. Vi è nessuno? (di dentro)

PANT. Vien zente. Presto, andè via de qua. (a Rosaura)

ROS. Oh, questo lo conosco.

PANT. Come lo cognosseu?

ROS. Ogni volta che mi vede, mi saluta.

FLOR. Si può venire? (di dentro)

PANT. Adess'adesso. (a Florindo) Animo; andè via, ve digo. (a Rosaura)

ROS. E una volta mi voleva dare...

PANT. Cossa ve volevelo dar?

ROS. Non andate in collera.

PANT. Via, disè suso.

ROS. Mi voleva dare...

PANT. Cossa?

ROS. Un bamboccio.

PANT. Via, via presto.

ROS. Ma io, se vorrò dei bambocci, farò come hanno fatto la signora Flamminia, la signora Luisa e la signora Costanza. (parte)

PANT. Oh che pampalughetta: ma per altro...

 

 

 


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