Carlo Goldoni
La conversazione

ATTO PRIMO

SCENA TERZA   Madama Lindora, Donna Berenice, Don Filiberto, Lucrezia

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SCENA TERZA

 

Madama Lindora, Donna Berenice, Don Filiberto, Lucrezia

 

MAD.

Par che il signor Sandrino,

Salvo sempre il decoro,

Si potrebbe chiamar l'Asino d'oro.

LUC.

Madama, a quel ch'io sento

Voi non la risparmiate a chi che sia:

Ditemi il mio difetto in faccia mia.

MAD.

Oh, cara Lucrezina,

Voi siete una cosina assai compita,

Siete bella e polita,

Avete dello spirito non poco.

Degli scherzi conosco il tempo e il loco.

LUC.

Basta, ve l'avvertisco:

A sentirmi a burlare io ci patisco.

Della vostra amistà voglio fidarmi.

Serva, signori miei; vado a scaldarmi. (parte)

 

 

 


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