Carlo Goldoni
La conversazione

ATTO PRIMO

SCENA QUARTA   Madama Lindora, Donna Berenice, Don Filiberto

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SCENA QUARTA

 

Madama Lindora, Donna Berenice, Don Filiberto

 

MAD.

Ha ragione Lucrezia,

Se riscaldarsi un pocolin procura.

Povera Lucrezina, è una freddura.

FIL.

Madama, con licenza.

MAD.

Dove andate?

FIL.

Deggio partir.

MAD.

Restate.

FIL.

Ritornerò da poi.

MAD.

Lo lasciate partir? Che dite voi? (a donna Berenice)

BER.

Trattenerlo poss'io?

MAD.

Sì, che il potete.

Egli tutto farà quel che volete. (a donna Berenice)

Non è vero, signore? (a don Filiberto)

FIL.

Degno non son che donna Berenice

Di un comando mi onori.

MAD.

Rispondete: gradisco i suoi favori. (a donna Berenice)

BER.

Cara signora zia, mi fate ridere.

MAD.

Da rider vi è venuto?

Eh barona ca ca, ti ho conosciuto.

Orsù, parliamo schietto: (a tutti due)

Siete da maritar, vi compatisco.

Tornate presto; giocheremo un poco. (a don Filiberto)

Andiam Lucrezia a ritrovare al foco. (a donna Berenice)

BER.

Serva, don Filiberto. (parte)

FIL.

A voi m'inchino.

MAD.

(S'ei volesse sposar questa ragazza,

Oh, farebbero pur la bella razza). (da sé, e parte)

 

 

 


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