Carlo Goldoni
La conversazione

ATTO PRIMO

SCENA NONA   Madama Lindora, poi Donna Berenice

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SCENA NONA

 

Madama Lindora, poi Donna Berenice

 

MAD.

Per dir quel che conviene,

Ella l'intende bene.

Non ho avuti figliuoli,

Ho avuto un buon marito,

Ma una suocera ebb'io così cattiva

Che parea mi volesse mangiar viva.

BER.

Cara signora zia,

Con quel signor Giacinto

In compagnia non voglio stare al certo.

MAD.

Presto presto verrà don Filiberto.

BER.

Voi credete, signora...

Non è ver, v'ingannate.

MAD.

Vi volete scusare e v'imbrogliate.

Non crediate, nipote,

Di conversar coi sciocchi.

Vi conosco negli occhi.

Povera giovinotta!

Non lo state a negar; voi siete cotta.

BER.

Voi mi mortificate.

MAD.

Poverina!

Fate l'innocentina.

Ma quando vi dicessi:

Se volete lo sposo, eccolo qui;

Quel modesto bocchin diria di sì.

BER.

Per dirvi quel ch'io penso...

MAD.

State zitta;

Viene il signor Sandrino.

Godiamolo un pochino;

Per cavar la risata,

Fate con esso lui l'innamorata.

BER.

Ma io non saprò far.

 

 

 


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