Carlo Goldoni
La conversazione

ATTO SECONDO

SCENA TERZA   Donna Berenice, poi Madama

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SCENA TERZA

 

Donna Berenice, poi Madama

 

BER.

Ritornar mi vergogno. I convitati

Sanno che scorrucciati

Siam Filiberto ed io;

Onde al ritorno mio dalla brigata,

Dubito di sentire una risata.

MAD.

Cosa fate qui sola?

BER.

A prender aria

Sono un poco venuta.

MAD.

Brava! così mi piace.

Dite: è fatta la pace?

BER.

Con chi?

MAD.

Con Filiberto.

BER.

Non so niente.

MAD.

Dite davvero? Povera innocente!

Fingere non occorre:

Tutto so, tutto vedo e tutto intendo;

E il vostro cuor di consolar pretendo.

BER.

Adorabile zia, non so che dire:

Amor non può mentire.

È vero; arde il mio cuor d'onesto affetto,

E sol da voi consolazione aspetto.

 

A quel foco che m'accende,

Voi porgeste amabil esca,

Non vi spiaccia, non v'incresca,

Le mie brame consolar.

Non sapea che fosse amore,

Libertà godeva in petto;

Or mi accese il primo affetto,

E mi sforza a sospirar. (parte)

 

 

 


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