Carlo Goldoni
Il cavaliere e la dama

ATTO SECONDO

Scena Quinta. Colombina, Balestra e detta

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Scena Quinta. Colombina, Balestra e detta

 

Donna Eleonora - Pasquino dov'è?

Colombina - Pasquino, signora, non so per qual cagione è fuggito. Quella lettera l'ha sconcertato. Ma state allegramente. Questo galantuomo vi reca buone nuove del signor don Roberto.

Balestra -signora, vengo per parte del mio padrone a riverirla e ad assicurarla che il signor don Roberto sta meglio assai di salute.

Donna Eleonora - Il vostro padrone chi è?

Balestra - Il signor don Flaminio del Zero.

Donna Eleonora - Come ha egli notizia dello stato di mio consorte?

Balestra - È giunto poche ore sono da Benevento per le poste. Ha veduto colà il degnissimo di lei consorte, il quale lo ha incaricato di recare a lei questa buona nuova.

Donna Eleonora - E mio marito non mi ha scritto una lettera?

Balestra - Non ha avuto tempo di farlo, perché il mio padrone non ha potuto trattenersi. Gli ha però dette molte cose in voce, che a me non ha voluto confidare, e se V. S. illustrissima si contenta, verrà in persona a renderla intesa d'ogni particolarità.

Donna Eleonora - Venga pure, mi farà finezza.

Balestra - (A buon conto io farò che s'introduca e le parli, toccherà a lui a procurarsi il resto). (da sé) Le fo umilissima riverenza.

Donna Eleonora - Addio, galantuomo. Ingannata da Pasquino, temo di tutti; non so a chi credere.

Colombina - E si picchia. (si sente picchiare)

Donna Eleonora - Va a vedere.

Colombina - (parte)

 


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