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Donna Eleonora - Pasquino dov'è?
Colombina - Pasquino, signora, non so per qual cagione è fuggito. Quella lettera l'ha sconcertato. Ma state allegramente. Questo galantuomo vi reca buone nuove del signor don Roberto.
Balestra - Sì signora, vengo per parte del mio padrone a riverirla e ad assicurarla che il signor don Roberto sta meglio assai di salute.
Donna Eleonora - Il vostro padrone chi è?
Balestra - Il signor don Flaminio del Zero.
Donna Eleonora - Come ha egli notizia dello stato di mio consorte?
Balestra - È giunto poche ore sono da Benevento per le poste. Ha veduto colà il degnissimo di lei consorte, il quale lo ha incaricato di recare a lei questa buona nuova.
Donna Eleonora - E mio marito non mi ha scritto una lettera?
Balestra - Non ha avuto tempo di farlo, perché il mio padrone non ha potuto trattenersi. Gli ha però dette molte cose in voce, che a me non ha voluto confidare, e se V. S. illustrissima si contenta, verrà in persona a renderla intesa d'ogni particolarità.
Donna Eleonora - Venga pure, mi farà finezza.
Balestra - (A buon conto io farò che s'introduca e le parli, toccherà a lui a procurarsi il resto). (da sé) Le fo umilissima riverenza.
Donna Eleonora - Addio, galantuomo. Ingannata da Pasquino, temo di tutti; non so a chi credere.
Colombina - E si picchia. (si sente picchiare)