Carlo Goldoni
La dama prudente

ATTO TERZO

SCENA QUARTA

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SCENA QUARTA

 

Donna Eularia, poi il servitore e il paggio.

 

EUL. Costei m’intenerisce; ma è necessario che se ne vada, e vadano tutti quelli che qualche cosa possono aver traspirato del caso occorso: principalmente quell’impertinente del paggio, il quale dice delle parole che mi fanno tremare. Costui non si vede. Non sarà ancora levato. Chi è di ? Vi è nessuno?

SERV. Illustrissima.

EUL. È levato il paggio?

SERV. Io non l’ho veduto.

EUL. Hai veduta tua sorella?

SERV. Illustrissima sì.

EUL. Ti ha detto che devi partire?

SERV. Me l’ha detto.

EUL. Ebbene, che cosa dici?

SERV. Farò tutto quello che ella comanda.

EUL. Hai da aver nulla di salario?

SERV. Illustrissima no, anzi sono pagato per tutto il mese.

EUL. Non importa. Tieni questo zecchino e va, che il cielo ti benedica.

SERV. Grazie alla bontà di V.S. illustrissima. Per dirle il vero, vado volentieri a veder il mio paese.

EUL. Ho piacere. Anselmo vi farà il benservito.

SERV. Anderò a riverire il padrone.

EUL. Non importa; glielo dirò io.

SERV. (Se non importa, ho piacere. A parlar con lui ho avuto sempre soggezione). (da sé)

EUL. Ecco il paggio; andate, preparate la vostra roba.

SERV. Illustrissima, perdoni...

EUL. Via, via. Il cielo vi dia del bene.

SERV. Bacio la mano a V.S. illustrissima. (parte)

EUL. Volesse il cielo che se ne andassero, prima che si levasse don Roberto dal letto.

PAGG. (Viene mortificato, senza parlare)

EUL. Venite qui.

PAGG. (Si accosta con paura)

EUL. Avete paura?

PAGG. Mi degli schiaffi!

EUL. Ditemi, volete andare da vostro padre?

PAGG. Signora sì.

EUL. Anderete volentieri al vostro paese?

PAGG. Signora sì.

EUL. Non v’importa lasciar questa casa?

PAGG. Signora no.

EUL. Non v’importa andar via da me?

PAGG. Signora no.

EUL. Siete in collera, perché vi ho dato uno schiaffo?

PAGG. (Piange e non risponde)

EUL. Via, tenete questo zecchino.

PAGG. (Lo prende senza parlare)

EUL. Portatelo a vostra madre.

PAGG. Signora sì.

EUL. Or ora anderete via.

PAGG. Signora sì.

EUL. Anderete a cavallo.

PAGG. Oh, a cavallo, a cavallo. Evviva, anderò a cavallo.

EUL. Avrete paura?

PAGG. Signora no, signora no. So andar a cavallo.

 

 

 


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