Carlo Goldoni
La dama prudente

ATTO TERZO

SCENA DODICESIMA

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SCENA DODICESIMA

 

Stanza terrena.

 

Il conte solo.

 

CON. Come! Un cavaliere par mio arrestato per una sì lieve cagione? Per aver risposto ad un ardito che mi ha provocato? Spero, se si saprà la cosa com’è, mi sarà fatta giustizia. Che dirà donna Eularia? Povera dama, che mai dirà? Se pubblica si rende la cagion delle nostre risse, si offenderà altamente la delicatezza dell’onor suo. Sento aprire. Come? Una donna? Oh cieli! Donna Eularia.

 

 

 


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