Carlo Goldoni
De gustibus non est disputandum

ATTO SECONDO

SCENA QUARTA   Artimisia e Rosalba

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SCENA QUARTA

 

Artimisia e Rosalba

 

ROS.

In verità, cugina,

Più non potevo trattener le risa.

Il pover galantuomo

Soffre per cagion vostra un bel tormento.

ART.

Questo è l'unico mio divertimento.

ROS.

Ma coll'andar del tempo,

Se non cangiate in suo favor pensiero,

Fra il digiuno e il timor morrà da vero.

ART.

Infino a questa sera

Bastami di goder la bella scena;

Procurerò disingannarlo a cena.

ROS.

Ah non vorrei, signora,

Si dicesse perciò quel che sì spesso

Gli uomini soglion dir del nostro sesso.

Spiacemi quando sento

Dir: le donne son furbe e menzognere.

Le vorrei, qual io son, tutte sincere.

 

In questo mio cuore

Inganno non v'è.

Sincero è l'amore,

Sincera è la .

Tradire non so,

Schernire non vuò.

Cogli altri fo quello

Che bramo per me. (parte)

 

 

 


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