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ATTO SECONDO
SCENA DODICESIMA Don Ramerino, Rosalba, un Medico, un Chirurgo e detti
I link alle concordanze si evidenziano comunque al passaggio
Don Ramerino, Rosalba, un Medico, un Chirurgo e detti.
Chi son costoro? |
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RAM. |
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ROS. |
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Che vogliono da me, signori miei? (Il Medico gli vuol tastare il polso) Il polso? Andate via, non son malato. (Il Cerusico colla lancetta accenna dovergli cavar sangue) Sangue? Signor cerusico sguaiato, Signor dottor, che impertinenza è questa? |
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Quella non è Artimisia? |
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Oh che pazzia! Non mi conosce più. |
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Sì, vi conosco; |
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Presto, presto, Signor dottor, signor chirurgo, presto, Quattro libbre di sangue dal cervello. (Il Medico ed il Chirurgo si vanno accostando per fermarlo, e così gli altri ancora, mentre egli dice l'aria seguente)
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Non v'accostate, non mi toccate: Perché crudele Con chi fedele Non mi toccate, (al Medico e al Cerusico) Non v'accostate, Non provocate Il mio furor. Voi alla bella (a don Ramerino e a Rosalba) Mia vedovella Per me chiedete |
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} a tre |
V'è nessun ch'abbia il segreto Di guarire un pazzarello, |
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RAM. |
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ROS. |
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