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CEL. |
Che si vuole da me? |
La maschera mi levo e parlo chiaro. Finsi amore con voi, sol per far prova Della costanza vostra E mi ha scandalizzato |
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CEL. |
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Ei da sé stesso mancator s'accusa, |
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ERM. |
Se vi fanno pietà gli affetti suoi, Consolatelo voi. (ad Artimisia) |
E perché no? |
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ERM. |
(Misera me!) (da sé) |
Venite qui. (a Celindo) |
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CEL. |
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ERM. |
(Oimè, che tenta?) (da sé) |
ERM. |
Ah, che voi mi tradite. |
Ah, ah, l'ho indovinata. L'avete confessata La passione che ancor v'arde di drento. Ecco, Celindo è vostro, e non è mio. Aggiustatevi voi. Signori, addio. (parte) |