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CEL. |
Alfin si placherà, placato io sono. Ogni onta le perdono... Ma qual onta? Ella non m'ha sprezzato. Artimisia l'ha detto, ed ha scherzato. |
PACC. |
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CEL. |
Allegri, se si può. |
PACC. |
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CEL. |
D'esser avvelenato Non avete paura? |
PACC. |
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CEL. |
Ed io credo che mai Vi sia stato per voi cotal periglio. Scherza Artimisia, e noi pone in scompiglio. |
PACC. |
Sia com'esser si voglia, Stassera mangerò; questo mi basta. |
CEL. |
S'imbandisce la mensa, e manca poco A consolarvi affatto. |
PACC. |
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CEL. |
E quale? |
PACC. |
Vuol ch'io abbia la pena Di stare a tavolino Col gioco a trattenere Ramerino. |
CEL. |
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PACC. |
Dice che a tutti Vuol dar soddisfazione: Contenta di ciascun vuol la passione. |
CEL. |
Voi amate Artimisia, e non sapete Ch'ella del cavalier... |
PACC. |
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CEL. |
Non credo che lo sia, ma se tal fosse, È certa la ragione Che Artimisia di tutto è la cagione.
Ah, sono pur tanti Ed han, per mercede |