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ATTO TERZO
SCENA SESTA Rosalba e detti, ed i Servi che portano il tavolino con quel che occorre per il gioco
I link alle concordanze si evidenziano comunque al passaggio
Rosalba e detti, ed i Servi che portano il tavolino con quel che occorre per il gioco.
ROS. |
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PACC. |
Vengo, sì... |
RAM. |
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PACC. |
Artimisia crudele, io giocherò. Presto, per compassione. |
RAM. |
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PACC. |
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RAM. |
Precipitoso non son io nel gioco. |
PACC. |
Le carte farò io. |
RAM. |
No, mio signore. |
PACC. |
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ROS. |
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PACC. |
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RAM. |
Adagio; non ho ancora Oh! ve ne lascio una. |
PACC. |
Se ho scartato! |
RAM. |
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PACC. |
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ROS. |
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PACC. |
Avete inteso? |
RAM. |
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PACC. |
Ecco il filippo; andiam; son contentissimo. |
RAM. |
La revincita, presto. |
PACC. |
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RAM. |
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PACC. |
Signor no. |
RAM. |
Che non son soddisfatto. |
PACC. |
Voi mi volete far diventar matto.
Dite lor che vengo tosto, (a Rosalba) E che aspettino anche me. È venuto? Signor no. Quando viene? Creperò. Rosalbina, andate innanzi, (a Rosalba) Questo re non viene mai? È venuto, l'ho perduto; |