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   FIL. 
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   Che
  dite voi, don Claudio, del suo bizzarro umore? 
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   CLA. 
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   Circa
  alla distinzione, che vi predice il cuore? 
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   FIL. 
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   So
  che la distinzione di donna Berenice 
  Capace
  è un onest'uomo di rendere felice. 
  Ma
  in mezzo a tanti e tanti difficile è acquistarla, 
  Ed
  io non mi lusingo ancor di meritarla. 
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   CLA. 
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   Corriam
  la nostra lancia. Non siete voi capace 
  D'attendere
  l'evento, e tollerarlo in pace? 
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   FIL. 
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   Io
  sono un uom sincero. Quel che ho nel core, ho in bocca. 
  Tolleranza
  in amore parmi importuna e sciocca. 
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   CLA. 
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   Oh,
  come mai fra gli uomini il pensamento varia: 
  Tolleranza
  in amore a me par necessaria. 
  Fondo
  la mia ragione sovr'un principio certo: 
  Per
  esser bene amato, conviene acquistar merto; 
  E
  merto non acquista con donna d'amor degna, 
  Chi
  a qualche tolleranza l'affetto non impegna. 
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   FIL. 
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   Falso
  principio è questo. Un'alma tollerante 
  O
  mostra d'esser vile, o d'esser poco amante. 
  Chi
  ben ama, è impaziente. Ogni rival paventa. 
  Di
  un forse mal inteso il cor non si contenta. 
  Ogni
  amator fedele amor fa sospettoso. 
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   CLA. 
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   Fa
  ingiuria alla sua dama un amator geloso, 
  L'offende
  chi la carica di un simile strapazzo. 
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   FIL. 
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   E
  chi di lei si fida soverchiamente, è un pazzo 
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   CLA. 
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   Sfido
  l'intolleranza che voi nutrite in petto. 
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   FIL. 
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   A
  tollerar seguite. Io la disfida accetto. 
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   CLA. 
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   Non
  apprendeste ancora, quanto trionfi più 
  Sul
  cor di bella donna la lunga servitù. 
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   FIL. 
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   Anzi
  appresi al contrario, che quanto più servite 
  Sono
  da noi, si mirano andar più insuperbite. 
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   CLA. 
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   Ma
  la superbia istessa, quando adorar si vedono 
  Fa
  che al più fido amante tutto l'amor concedono. 
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   FIL. 
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   Oh
  che pensar ridicolo! anzi la donna è avvezza 
  Cercar
  di farsi amare da quel che la disprezza. 
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   CLA. 
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   Alle
  discrete donne di ciò voglio appellarmi. 
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   FIL. 
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   Trovate
  una discreta, e lascio giudicarmi. 
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   CLA. 
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   Qui
  l'onor delle donne m'arma a ragione il petto. 
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   FIL. 
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   Voi
  mi sfidate a prova; io la disfida accetto. 
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