Carlo Goldoni
La donna sola

ATTO QUARTO

SCENA QUARTA

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SCENA QUARTA

 

Filippino solo.

 

FI.

Vado e ritorno subito. Oh son pur curioso

Di leggere il viglietto! dev'essere gustoso.

Il bollo è ancora fresco, si può dissigillare.

La padrona non vede. Mi vuò un po' soddisfare.

Cavalier generoso. Principia molto bene:

Riparar l'onor vostro e l'onor mio conviene.

Dicesi per Milano ch'io v'abbia licenziato,

Sdegnando che vi siate amante dichiarato.

Ciò fa parlar di voi con derisione aperta,

Dicendo che don Lucio si sa che poco merta.

Vuò far veder al mondo quanto vi apprezzo e stimo:

Oggi però vi prego di favorirmi il primo.

Se quel che dissi a tavola, parvi a ragione amaro,

Venite, e non temete, mi spiegherò più chiaro.

Accettate le scuse di un animo sincero.

L'onor vuol che torniate, se siete un cavaliero.

Brava la mia padrona d'ogni malizia adorna!

L'ha colto nel suo debole; scommetto che ritorna.

Ecco unito il suggello. Porto la carta in fretta.

O che donna, o che donna! che testa maladetta! (parte)

 

 

 


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