Carlo Goldoni
La donna sola

ATTO QUARTO

SCENA QUATTORDICESIMA

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SCENA QUATTORDICESIMA

 

Donna Berenice, poi Filippino.

 

BER.

L'ho accomodata bene con questi facilmente.

Don Claudio sarà anch'egli, cred'io, condiscendente.

Difficile è quest'altro, più risoluto e sodo,

E ancor di persuaderlo non ho trovato il modo:

Ma studierò ben tanto, che mi verrà in pensiero.

Sottrarmi coi ripieghi per or fa di mestiero.

Hanno queste da essere le mire principali,

Far che sian tutti amici senza trattar sponsali.

Sei costì, Filippino? (verso la scena)

FI.

Eccomi, mia signora.

BER.

Dov'è don Filiberto?

FI.

Non è salito ancora.

BER.

Ne ho piacer. Quando viene, sta sempre alla portiera.

Vedrai che nelle mani terrò la tabacchiera.

Quando prendo tabacco, vien tosto immantinente

A dirmi qualche cosa: quel che ti viene in mente.

FI.

Lasci pur far a me, che mi saprò ingegnare.

BER.

Lo fo per certi fini. Basta; non ti pensare

Che vi sia qualche arcano.

FI.

Da ridere mi viene.

Io son uno, signora, che pensa sempre bene.

Dir mal della padrona non tentami il demonio.

Se mormoro, se parlo, Gamba è buon testimonio.

 

 

 


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