Carlo Goldoni
La donna vendicativa

ATTO TERZO

SCENA VENTINOVESIMA

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SCENA VENTINOVESIMA

 

Florindo esce all'oscuro, e detti.

 

COR. Datemi la mano.

FLOR. (Le la mano senza parlare, e tiene nell'altra una pistola)

COR. Signore, venite qui. (a Lelio, e lo prende per mano) Eccola. (fa che Lelio prenda per un braccio Florindo)

FLOR. (Chi diavolo è costui? Quanto pagherei un lume!) (da sé)

COR. Andate, andate, che il cielo vi benedica. (Ora vado anch'io da Florindo). (va alla camera di Ottavio)

LEL. Andiamo, cara. (sottovoce)

FLOR. (Questa voce non la conosco). (da sé)

COR. (Apre la porta) Uscite, signor Florindo, ecco qui la vostra Rosaura.

 

 

 


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