Carlo Goldoni
Le donne gelose

ATTO SECONDO

SCENA QUATTORDICESIMA

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SCENA QUATTORDICESIMA

 

Sior Todero di casa di Lugrezia, serra e parte; e dette.

 

TON. Mio mario? (sulla porta)

GIU. Zitto, siora Tonina. (trattenendola)

TON. Da la vedoa mio mario?

GIU. No la l’aveva visto?

TON. Siora no, aveva visto sior Boldo.

GIU. E mi aveva visto sior Todero.

TON. Dov’ela custia? Che la vegna fora.

GIU. Mo via, la gh’abbia prudenza.

TON. No me posso tegnir.

GIU. S’arrecorde la cossa che l’ha m’ha dito a mi?

TON. Donna del diavolo! (verso il balcone di Lugrezia, ed entra in casa)

GIU. Striga maledetta! (fa lo stesso)

CHIAR. Vovi, vovi108! (entra)

 

 

 





p. -
108 Pazzie, pazzie,



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