Carlo Goldoni
L'erede fortunata

ATTO PRIMO

SCENA DODICESIMA

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SCENA DODICESIMA

 

Rosaura sola.

 

ROS. Ah, ch’io non ascolto altri consigli che quelli del mio cuore, acceso dell’amore di Ottavio! Perderò anche la vita, non che la roba, pria di perdere il caro bene. So ch’egli mi ama, so che la sua virtù lo stimola a rinunziarmi, per timore di non vedermi pregiudicata. Ma s’inganna, se crede piacermi con questa sua crudel pietà. Saprò amarlo ad ogni costo, e farò conoscere al mondo che più della mia fortuna amo la fede, la costanza e l’amore. (parte)

 

 

 


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