Carlo Goldoni
L'erede fortunata

ATTO SECONDO

SCENA DICIASSETTESIMA

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SCENA DICIASSETTESIMA

 

Beatrice e detti.

 

BEAT. E per me, signor Lelio, non vi resta nulla?

LEL. Il cuore, che è tutto vostro.

ROS. (Ecco la gelosa). (da sé)

FIAMM. (Ecco la pazza). (da sé)

BEAT. No, no, seguite pure. Io non voglio disturbare i vostri interessi.

ROS. Signora, voi anzi potete contribuire alla mia quiete.

BEAT. Certo, potrei consolarvi col soffrire e tacere.

FIAMM. Non impedite un’eroica azione del vostro signor consorte.

BEAT. Bell’eroismo! Cicisbeare sugli occhi della propria moglie!

LEL. Signora Beatrice, siete in errore.

BEAT. Toglietevi dagli occhi miei. Lasciatemi stare. Uomo senza giudizio e senza riputazione.

LEL. Orsù, ho capito. Aspettatemi, che ora sono da voi. (parte)

 

 

 


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