IntraText Indice: Generale - Opera | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText |
I link alle concordanze si evidenziano comunque al passaggio
(Eccolo qui; la vanga tutto il suo diletto). (da sé) Se foste un poveretto, Compatirvi vorrei, ma siete ricco. |
|
NAR. |
|
NAR. |
Sì, volentieri. Presto, Comparisca un marito. Eccolo qui. (accenna un Villano) Vuoi sposar mia nipote? Signor sì. Eccolo, io ve lo do. |
Signor no. |
|
NAR. |
Qualche affamato con parrucca e spada. (al Villano, il quale parte ridendo) Vedi? Ride Mingone e ti corbella. Tu sposeresti un conte od un marchese, Perché in meno d'un mese, Strapazzata la dote e la fanciulla, |
Io non voglio un signor, né un contadino; Che stia bene... |
|
NAR. |
Di che? |
Ch'abbia un'entrata |
|
NAR. |
Se lo brami così, nol troverai. Per lo più i cittadini Hanno pochi quattrini e troppe voglie, |
È cittadino, eppure Così non usa. |
|
NAR. |
È vero, Ma in villa se ne sta |
Della figliuola sua |
|
NAR. |
Ed io la sposerò, Perché la dote e il padre suo mi piace, Con patto che non sia |
L'avete ancor veduta? |
|
NAR. |
Ieri solo è venuta; |
Dunque chi sa S'ella vi piacerà. |
|
NAR. |
Basta non abbia |
Ammogliatevi presto, signor zio; Ma voglio poscia maritarmi anch'io.
Di questa poverella Abbiate carità. Io son un'orfanella Che madre più non ha. Voi siete il babbo mio. La vostra nipotina Vorrebbe, poverina... |