Carlo Goldoni
Il filosofo di campagna

ATTO SECONDO

SCENA PRIMA   Camera di Don Tritemio.   Eugenia e Lesbina

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ATTO SECONDO

 

 

 

SCENA PRIMA

 

Camera di Don Tritemio.

 

Eugenia e Lesbina

 

LESB.

Venite qui, signora padroncina,

Tenete questo anello;

Ponetevelo in dito.

Fate che il genitore ve lo veda;

Lasciate che la sposa egli vi creda.

EUG.

Tu m'imbrogli, Lesbina, e non vorrei...

LESB.

Se de' consigli miei

Vi volete servir, per voi qui sono.

Quando no, vel protesto, io v'abbandono.

EUG.

Deh, non mi abbandonare; ordina, imponi;

Senza cercar ragioni,

Lo farò ciecamente:

Ti sarò, non temer, tutta obbediente.

LESB.

Quest'anello tenete.

Quel che seguì, sapete;

E quel che seguirà

Regola in avvenir ci porgerà.

EUG.

Ecco mio padre.

LESB.

Presto;

Ponetevelo al dito.

EUG.

Una sposa son io senza marito. (si mette l'anello)

 

 

 


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