Carlo Goldoni
Il filosofo di campagna

ATTO SECONDO

SCENA TREDICESIMA   Nardo, poi Lesbina

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SCENA TREDICESIMA

 

Nardo, poi Lesbina

 

NAR.

Pazzo sarei davvero,

Se a costo di una lite,

Se a costo di temere anche la morte,

Procurar mi volessi una consorte.

Amo la vita assai;

Fuggo, se posso, i guai;

Bramo sempre la pace in casa mia

E non intendo altra filosofia.

LESB.

Sposo, ben obbligata;

M'avete regalata.

Anch'io, quando potrò,

Qualche cosetta vi regalerò.

NAR.

No, no, figliuola cara,

Dispensatevi pur da tal finezza.

Quand'ho un poco di bene, mi consolo,

Ma quel poco di ben lo voglio solo.

LESB.

Che dite? Io non v'intendo.

NAR.

Chiaramente

Dunque mi spiegherò:

Siete impegnata, il so, con altro amico;

E a me di voi non me n'importa un fico.

LESB.

V'ingannate, lo giuro. E chi è codesto,

Con cui da me si crede

Impegnata la fede?

NAR.

È un forestiero

Che mi par cavaliero,

Giovane, risoluto, ardito e caldo.

LESB.

(Ora intendo il mister: sarà Rinaldo).

Credetemi, v'inganna.

Vostra sono, il sarò, ve l'assicuro;

A tutti i numi il giuro:

Non ho ad alcuno l'amor mio promesso;

Son ragazza, e ad amar principio adesso.

NAR.

Eppure in questo loco,

Tutt'amor, tutto foco,

Sostenne il cavaliero

Che voi siete sua sposa.

LESB.

Ah, non è vero.

Di mendace e infedel non vuò la taccia:

Lo sosterrò di tutto il mondo in faccia.

Qualch'error vi sarà, ve lo protesto.

Tenero cuore onesto

Per voi serbo nel petto;

Ardo solo per voi di puro affetto.

NAR.

(Impossibile par ch'ella m'inganni). (da sé)

LESB.

Tenera sono d'anni,

Ma ho cervello che basta, e so ben io

Che divider amor non può il cor mio.

Voi siete il mio sposino;

E se amico destino a voi mi dona,

Anche un re lascierei colla corona.

NAR.

S'ella fosse così...

LESB.

Così è purtroppo.

Ma voi siete pentito

D'essere mio marito;

Qualch'altra donna amate,

E per questo, crudel, mi discacciate.

NAR.

No, ben mio, no, carina,

Siete la mia sposina; e se colui

O s'inganna, o m'inganna, o fu ingannato,

Dell'inganno sarà disingannato.

LESB.

Dunque mi amate?

NAR.

Sì, v'amo di core.

LESB.

Siete l'idolo mio.

NAR.

Siete il mio amore.

 

 

 


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