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ATTO SECONDO
SCENA DICIASSETTESIMA Camera in casa di Don Tritemio. Don Tritemio e Lesbina
I link alle concordanze si evidenziano comunque al passaggio
Camera in casa di Don Tritemio.
TRIT. |
Questo signor Rinaldo è un temerario. Gli ho detto civilmente |
LESB. |
Lo compatisco. |
TRIT. |
Lo compatisci? |
LESB. |
Anch'io E se altrui compatisco, egli è per questo. |
TRIT. |
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LESB. |
Da questi occhi Lo potete arguire. |
TRIT. |
Ma chi? |
LESB. |
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TRIT. |
Ma chi? |
LESB. |
Nol posso dire. (mostrando vergognarsi) |
TRIT. |
Eh t'intendo, furbetta; Basta, A fare i fatti suoi, Ed allor penseremo anche per noi. |
LESB. |
Per me, come per lei, |
TRIT. |
Quando il notaro viene, |
LESB. |
E vi è Nardo con lui. |
TRIT. |
Vengono a tempo. Vado a prender Eugenia; in un momento Farem due matrimoni e un istrumento. (parte) |