Carlo Goldoni
La figlia obbediente

ATTO SECONDO

SCENA PRIMA

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ATTO SECONDO

 

 

 

SCENA PRIMA

 

Strada con casa.

 

Florindo solo.

 

FLOR. Misero me! Sarà vero ciò che dagli amici mi viene avvertito? Rosaura sposa del conte Ottavio? Ma come, se poche ore sono mi accolse con tanto giubbilo? Potrebbe darsi ch’ella non lo sapesse... Ma il signor Pantalone medesimo non me lo avrebbe egli detto? È però vero che ripensando ora al modo suo di parlare, alla poca premura di aprir la lettera, mi entra qualche sospetto. È necessario ch’io mi chiarisca del vero. In casa sua non ho coraggio d’andare. L’attenderò sulla strada. Se questo è vero, non so a qual eccesso mi trasporterà la disperazione.

 

 

 


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