Carlo Goldoni
La figlia obbediente

ATTO SECONDO

SCENA UNDICESIMA

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SCENA UNDICESIMA

 

Il conte Ottavio, Brighella, Arlecchino, poi il cameriere

 

ARL. L’è una signora veramente compita. (a Brighella)

BRIGH. Ah! La t’ha dito: addio.

OTT. Ehi!

CAM. La comandi.

OTT. La pipa. (passeggiando indietro)

CAM. La servo. (parte)

BRIGH. Sior conte, no la va a dormir?

OTT. Non dormo.

BRIGH. Anderò mi.

OTT. Dormite fin che vi chiamo.

BRIGH. Quando me chiamerala?

OTT. Mai.

BRIGH. La vorria che morisse?

OTT. Una bestia di più, una di meno...

ARL. El la onora segondo el merito. (a Brighella)

BRIGH. Eh! tra de nu se disemo de le burle. Schiavo, sior conte. (con aria)

OTT. Meno confidenza. (a Brighella)

BRIGH. (È meio che vada via). (da sé, parte)

 

 

 


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