IntraText Indice: Generale - Opera | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText |
PROLOGO
I link alle concordanze si evidenziano comunque al passaggio
LA COMMEDIA
LA MUSICA
LA Commedia sola si trova in Scena.
|
Care spiagge adorate, a voi ritorno, L'allegrezza comun ombra funesta, Nuovi stimoli reco al dolce riso. Agli atti, ai detti, a queste vesti, a questo Può comprender ciascun il nome mio: La Commedia son io: Quella che su le scene Dà lode alla virtù, biasmo agli errori, «Le donne, i cavalier, l'armi e gli amori»; Quella per cui sovente Di sé mirando il vergognoso esempio, Detesta il vizio, e divien giusto un empio.
Quel cristallo parla schietto, Onde poi se stesso vede,
Ma chi è colei che in maestosa gonna Scender vegg'io dal cielo? è Diva, o donna? La Musica è costei, quella che tanto A me sopra le scene usurpa il vanto.
Al suono di breve Sinfonia scende la Musica
Ma che veggo! Superba, (alla Commedia) Onde libera andar per queste arene? |
COMM. |
A que' gravi pensier per cui sovente |
MUS. |
Questo è mio solo impegno; |
COMM. |
T'inganni, e ben tu stessa |
MUS. |
Tempo già fu che vaneggiava il mondo; Più non l'avrai secondo; |
COMM. |
Che parli di virtù? Misero nome, Venerabile tanto, Lo sconcertato suono Di turba mercenaria |
MUS. |
Né l'invidioso tuo vile costume Giunga a oltraggiar quel lume Per cui tanto splendore hanno le scene. Fusti dal popol misto, allora quando Teco, qual tu ben sai, |
COMM. |
Ah, non son io l'antica |
MUS. |
Pensa chi sei, chi sono, e allora poi Minacciosa così parla, se puoi.
|
COMM. |
Verrà un dì, che l'orgogliosa |
MUS. |
|
COMM. |
Tu vedrai quanto potrò. |
MUS. |
|
COMM. |
|
a due |
|
COMM. |
|
MUS. |
Tenti invan di pareggiarmi. |
a due |
|
Al suono di trombe esce dal mare il genio dell'adria
|
|
|
Qual inganno vi spinge a gara ostile? Vivere in buona union, se pur può darsi, Che concordia si trovi, e regni pace. Oggi l'una di voi non è bastante Senza l'altra piacer su queste scene. Se non ha la Commedia Spera invan riportar applauso e vanto; E la Musica stessa, Se non ha ne' suoi drammi oltre ragione Se conserva il rigor della Tragedia, Anzi che dar piacer, suo canto attedia. Egualmente ad entrambe |
COMM. |
Ma chi averà di noi |
MUS. |
Questo di già si sa: La Musica l'avrà. |
Forsennata pazzia, che sempre mai Tien entrambe sommerse in mar di guai. |
|
COMM. |
|
MUS. |
Tenti invan di pareggiarmi. |
a due |
|
Questo il campo sarà della battaglia; Quale di voi più vaglia Provisi in questo dì. Pria la Commedia Io che quel Genio sono Al cui piacer tutto s'accorda il mondo, Io sto presente, e poi Sarò giudice giusto in fra di voi.
|
|
MUS. |
Or battute, or passeggiate, |
Ma non siano stiracchiate, |
|
COMM. |
|
Ma non siano senza sale, |
|
COMM. |
Che faranno innamorar. |
Ma non siano troppo vane, Ché potrian pregiudicar. |
|
MUS. |
|
Ma non siano sconcertati, |
|
COMM. |
Tu vedrai. |
MUS. |
Tu sentirai. |
a tre |