Carlo Goldoni
Il giuocatore

ATTO TERZO

SCENA UNDICESIMA

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SCENA UNDICESIMA

 

Florindo solo.

 

FLOR. Questo ci mancherebbe per coronare la mia buona fortuna. Ma che diavolo ho io in queste mani? Sempre perdere, sempre perdere? Che fogli son questi? Paiono di mio carattere. (trova le scritture stracciate) Questa è la scrittura ch’io ho fatto a Beatrice: stracciata? Questa è quella ch’io ho fatto a Rosaura: anche questa in pezzi? Rosaura mi piacerebbe, le volevo bene; ma ora che ha scoperte le mie debolezze, è meglio che mi abbia fatto il regalo della scrittura stracciata. Qualche cosa bisognerà pensare per rimediare alle mie piaghe. Ricorrerò a quella buona vecchia di Gandolfa. Mi preme pagar il debito de’ venti zecchini. Procurerò di andar in casa, senza che la signora Rosaura lo sappia.

 

 

 


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