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   Credetemi, Jacobbe di protezione è degno. 
  Alfin che può temersi dal cavaliere irato, 
  Che l'ha senza ragione sinor perseguitato? 
  In Londra i mercatanti son del governo in stima, 
  Non lascian che dal grande il misero si opprima. 
  Si venera e si apprezza il nome vostro, e passa 
  Per un de' primi nomi nella Camera Bassa. 
  Non si farà un affronto a un uom che più di cento 
  Voti dispone e guida ei sol nel Parlamento. 
  Lode ne avrete e pregio; ché alfin giustizia è quella 
  Che a pro di un infelice vi stimola ed appella. 
  Un filosofo saggio, un uom che tanto vale, 
  Che a tutti fa del bene, che a niun sa far del male; 
  Un uom di sé contento, che sprezza i beni e l'oro, 
  Che sol nella virtute riposto ha il suo tesoro; 
  Che vive parcamente in bassa condizione, 
  Perché non sa valersi di falsa adulazione, 
  Questa è ben opra degna, signor, del vostro cuore: 
  Serbategli la vita, serbategli l'onore. 
  L'uno e l'altra s'insidia dal suo nemico fiero, 
  Difenderlo, salvarlo potete, ed io lo spero. 
  Fatelo, generoso, con viscere di amore, 
  Muovasi a compassione il vostro amabil cuore. 
  Usate a pro di lui la caritade, il zelo, 
  E certa vi promette la ricompensa il cielo. 
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