Carlo Goldoni
Il finto principe

ATTO PRIMO

SCENA QUINTA   Dorinda e Cleante

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SCENA QUINTA

 

Dorinda e Cleante

 

CLE.

Dunque dal genitore,

Che langue in sulle piume

Presso al fin della vita,

Vo per le doppie nozze

L'assenso ad impetrar.

DOR.

Se il vostro affetto

Egli vien a scoprir, darà il congedo

A noi, ch'ospiti siam da sì gran tempo.

CLE.

Non temer; io son figlio, io tutto posso

Sul di lui cor. Morto Ferrante, invano

S'opporrà di Rosmira

Agli imenei col tuo german Roberto;

Applaudirà delle due suore al cambio;

Congiunti diverran due prenci amici,

E noi lieti sarem, sarem felici.

 

* Pien d'ardir, costante e forte,

Non pavento alcun cimento;

Il rigor d'avversa sorte

Son avvezzo a disprezzar.

Se vorrà rapirmi il fato

Del mio bene il caro oggetto,

Della sorte anco a dispetto

Saprò tutto superar. (parte)

 

 

 


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