Carlo Goldoni
Il finto principe

ATTO TERZO

SCENA SECONDA   Cleante, poi Floro

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SCENA SECONDA

 

Cleante, poi Floro

 

CLE.

Ah se ciò fosse ver, vorria... Ma viene

Con passo grave e altero

Il principe, non so se finto o vero.

FLO.

Quel vostro signor principe Roberto

Mi ha fatto un complimento

Che, s'io avevo paura,

Mi faceva cader morto a drittura.

CLE.

Perdonate all'amor che lo fa cieco.

Egli è di già pentito, ed ha promesso

Chiedervi scusa al giovanil trascorso.

FLO.

Venga; un certo discorso

A Roberto vuò far segretamente,

Che amici resteremo eternamente.

CLE.

Ditemi, avete voi

Un certo camerier che Floro ha nome?

FLO.

Signor sì, che ce l'ho.

CLE.

Sapete voi

Che abbia data parola

Di sposar certa donna?

FLO.

Il so benissimo;

E so che l'iniquissimo

Sposar più non la vuole. È innamorato

Della vostra Lesbina, ed io, che sono

Principe che ama il giusto e la ragione,

Vuò che sposi Lindora il mascalzone.

CLE.

(Eh, Lindora s'inganna). Adunque fate

Che Floro in Corte venga,

E che sposi Lindora a suo dispetto.

FLO.

Floro la sposerà, ve lo prometto.

CLE.

(In questa guisa io spero

Scoprir chi dice il falso, e dice il vero). (parte)

 

 

 


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