Carlo Goldoni
Il finto principe

ATTO TERZO

SCENA OTTAVA   Floro, poi Crocco

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SCENA OTTAVA

 

Floro, poi Crocco

 

FLO.

Oh, sarei un gran pazzo

Perderbella gioja!

Quegli occhi così neri,

Quei labbri imporporati,

Vagliono più di cento principati.

Ma che fu di Lindora? Ecco opportuno

Crocco, che a me sen viene.

CRO.

Amico, io sento

A mormorar di noi; meglio è che andiamo,

Pria che scoperti e bastonati siamo.

FLO.

Tutto andrà ben, tutto sarà aggiustato,

Se tu accettar non sdegni,

Oltre alcuni diamanti e ricche spoglie,

Due mille scudi ed una bella moglie.

CRO.

Un gran pazzo sarei se ricusassi

Così bella fortuna.

Ma ditemi, di grazia, chi è la sposa?

FLO.

Fra poco lo saprai.

CRO.

Oh questa è bella!

Io vuò, s'ho da sposarla,

Conoscerla, vederla e contemplarla.

FLO.

Bella o brutta che sia,

Pensa a' due mille scudi e a tutto il resto

Che sposandola avrai, se non sei stolto.

CRO.

Andiamola a sposar, che ho già risolto.

FLO.

Segui a dir che sei Floro.

CRO.

Eh, lo dirò.

FLO.

Sposala, e non temer.

CRO.

La sposerò.

FLO.

Bravo! un uomo tu sei

Veramente alla moda:

Un uomo di bon cor sempre si loda. (parte)

 

 

 


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