Carlo Goldoni
La gelosia di Lindoro

ATTO TERZO

Scena Ventunesima. Don Flaminio, e detti

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Scena Ventunesima. Don Flaminio, e detti

 

FLA. Ah, padre mio amorosissimo, vi domando perdono.

ROB. Indegno! persisti ancora nell'amare Zelinda?

FLA. Io amar Zelinda?

ROB. E di che mi chiedi perdono?

FLA. D'un altro amore che potria dispiacervi. Zelinda è donna onorata, ed io non son capace di fiamme indegne.

ROB. (a Don Flaminio) Come! Non è dunque vero?... (con ansietà a Zelinda, che si alza piangendo) Alzatevi. (a Lindoro) E voi che m'andate dicendo?

LIN. Non gli credete. Li ho trovati da solo a solo.

 


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