Carlo Goldoni
Filosofia e amore

ATTO TERZO

SCENA QUINTA   Merlina, Rapa, poi Corina

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SCENA QUINTA

 

Merlina, Rapa, poi Corina

 

MERL.

Oh, io non son di quelle.

 

RAPA

Sì, lo vedo;

Siete una buona giovane, ma temo

Che la vostra bontà

Pecchi un po' troppo di semplicità.

 

MERL.

Provatemi.

 

RAPA

E in che modo?

 

COR.

(Esce, e sente)

 

MERL.

Vostra sposa

Fatemi per un mese,

E quando il mio costume non vi piace,

Ditemi allor ch'io me ne vada in pace.

 

COR.

Brava! bei sentimenti

D'una ragazza onesta! (a Merlina)

Dica, signor, che bella moda è questa? (a Rapa)

 

RAPA

(Ora sono imbrogliato). (da sé)

 

MERL.

Che pretende

Questa cara signora?

 

COR.

Mel domandate ancora?

Rapa dev'esser mio.

 

MERL.

Rapa per questa volta lo vogl'io.

 

RAPA

Grazie, signore mie; per verità,

Due donne in competenza

Veder per mia cagione io non son uso,

E le finezze lor mi hanno confuso.

 

COR.

Presto, venite qui.

 

MERL.

Con me venite.

 

RAPA

Non facciamo una lite.

Per me vi parlo schietto:

Da vostro buon amico e servitore,

Prenderò quella che mi par migliore.

 

Ha ciascheduna le grazie sue,

Voglio far stima di tutte due;

Ma se fra loro vi è differenza,

Con sua licenza scoprir io vuò.

 

MERL.

Farò di tutto per compiacervi.

 

COR.

Sarò capace di mantenervi.

 

MERL.

Non son stizzosa.

 

COR.

Non son gelosa.

 

a due

Quel che volete per voi farò.

 

RAPA

Una fortuna - sarebbe ognuna,

Ma non so dire né sì, né no.

 

COR.

Che far pensate

Con quella pazza?

 

MERL.

Non v'intricate

Con quella razza.

 

COR.

A me, insolente?

 

MERL.

Non temo niente.

 

COR.

Che ignorantella!

 

MERL.

Che sfacciatella!

 

COR.

Che gran signora!

 

MERL.

Che gran dottora!

 

a due

Con più rispetto

Parlate a me.

 

RAPA

Care, carine,

Siate bonine.

Non vi scaldate...

Ma cosa c'è?

 

COR.

Io son la prima.

 

MERL.

Mi diè parola.

 

COR.

M'ha da sposare.

 

MERL.

M'ha da pigliare.

 

COR.

Sì, mia signora.

 

MERL.

Signora no.

 

RAPA

Ma questa lite

Chi ha decidere?

M'ho da dividere?

Ciò non si può.

 

MERL.

Orsù via, facciam così:

Sposo suo siate la sera,

Sposo mio sarete il .

 

RAPA

Che grazioso aggiustamento!

 

COR.

signori, mi contento.

 

RAPA

} a due

(L'innocenza ho già capito).

COR.

MERL.

} a due

Voi sarete mio marito.

COR.

C'intendiam. Dirò di sì. (accennando Corina che sarà suo)

 

a tre

Va benissimo così.

 

RAPA

La mia mano a lei presento. (a Merlina, e la mano a Corina)

 

MERL.

Ed a me cosa si ?

 

RAPA

Un grazioso complimento

Per il giorno basterà.

 

MERL.

Sono allegra, son sposata;

Col marito accompagnata

Cloridea mi rivedrà.

 

RAPA

} a due

Che piacere, che diletto!

COR.

 

Altro amor, te lo prometto,

Nel mio cor non arderà. (fra loro due)

 

MERL.

Sposo mio.

 

COR.

Non per la sera.

 

MERL.

Vostra son.

 

RAPA

Per innocenza.

 

a tre

La sentenza va così.

 

COR.

} a due

Il mio sposo è questo qui.

MERL.

RAPA

La mia sposa è questa qui. (a Corina, e partono)

 

 

 

 


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