Carlo Goldoni
Le inquietudini di Zelinda

ATTO PRIMO

SCENA DICIASSETTESIMA.   Zelinda sola.

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SCENA DICIASSETTESIMA.

 

Zelinda sola.

 

Ah povera me! Son disperata. Mio marito non m'ama più. Mi ha tormentata colla gelosia, ma i miei tormenti erano dall'amor raddolciti. Ah sì, piuttosto che vedermi trattar con indifferenza, soffrirei volentieri di essere maltrattata, mortificata, e battuta ancora da mio marito. Ah il mio caro marito! Ah ch'ho perduto l'amore del mio caro marito! Non m'importa de' miei legati, non m'importa del bene ch'ho. Mio marito non è di me più geloso. Mio marito non mi vuol più bene. Sono avvilita, son perduta, son disperata. (parte)

 

 

 

 


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