IntraText Indice: Generale - Opera | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText |
I link alle concordanze si evidenziano comunque al passaggio
Ranocchio solo.
|
Nelle miserie mie qualche conforto Recami avere una consorte amante. Poveraccia, talvolta Mi fa pietà; con le sue mani istesse E ogni giorno pulisce i miei cauteri. Oh quando finiran questi miei mali! Quello che più mi spiace, È che il medico mio di me si ride. Dice ch'io non ho febbre, e pur mi sento Dice che ho buona ciera, ed io mi vedo Che vengo secco, smunto, giallo e vecchio. Oimè! Cos'è mai questo? Mi batte il cor, mi palpita il polmone: Il diafragma, il pancreate e gl'intestini Presto, presto, acqua fresca: Melinda, dove siete? Più rimedio non v'è, già son andato.
Le luci s'abbagliano, |