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   CORO PIENO 
    
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   Che bel piacere dal mare infido 
  Scender contenti sul caro lido! 
  Goder la pace, la libertà! 
    
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   PARTE DEL CORO 
    
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   L'aria che spira nel bel contorno, 
  Qua ci promette lieto soggiorno. 
  Vita felice sperar ci fa. 
    
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   CORO PIENO 
    
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   La grand'impresa dal ciel scortata, 
  Nella bella ritornata di Londra 
  Goder potremo felicità. 
    
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   PARTE DEL CORO 
    
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   Dolci sudori, dolce fatica, 
  Se con il tempo la terra amica 
  I suoi tesori ci produrrà! 
    
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   CORO PIENO 
    
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   Che bel piacere dal mare infido 
  Scender contenti sul caro lido! 
  Goder la pace, la libertà! 
    
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   ROB. 
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   Cari amici e compagni, 
  Eccoci giunti alfine, 
  Dopo lunghi
  peripli, al bel confine. 
  Quest'isola
  che a caso 
  Ho
  discoperta un giorno 
  Ancor
  disabitata, 
  Dal chinese
  signor ci fu accordata; 
  Ed io,
  grande ammiraglio 
  Della flotta
  olandese, 
  La conquista
  ne fo pel mio paese. 
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   VAL. 
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   Sì, signore,
  il comando 
  Abbia la
  patria vostra, 
  Ma nostro è
  il merto e la conquista è nostra. 
  Lo sapete da
  voi, senza ch'io il dica, 
  Che merita
  il suo premio ogni fatica. 
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   GAR. 
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   Cento volte
  ho creduto 
  In mar
  precipitare, 
  I cavalli
  marini a pascolare; 
  Ed or che
  abbiam della paura il prezzo, 
  Di
  quest'isola anch'io ne voglio un pezzo. 
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   PAN. 
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   Ed io, povero diavolo, 
  Che ho
  servito finor da servitore, 
  Vuò
  nell'isola anch'io far da signore. 
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   CAR. 
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   Lavorato ho
  abbastanza in vita mia; 
  Se il signor
  ammiraglio vi acconsente, 
  Vorrei
  vivere un po' senza far niente. 
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   GIAC. 
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   Ed io, se
  vuol graziarmi, 
  Vorrei farmi
  la dote e maritarmi. 
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   MAR. 
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   Così dico
  ancor io, ma è presto ancora. 
  Viver mi
  basta in allegria, per ora. 
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   ROB. 
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   Procurerò
  che ogni uno 
  Sia felice e
  contento. 
  Sarò di
  tutti alla letizia intento. 
  L'isola,
  ancor deserta, 
  Coltivare si dee. Distribuiti 
  Esser denno fra noi gli onori e i pesi, 
  Tutti per
  ora ad operare intesi. 
  Traggansi
  dalle navi 
  Gli
  opportuni istrumenti; 
  Si
  principiano a far gli alloggiamenti. 
  Voi avete,
  Valmonte, 
  Di nostra
  economia la direzione, 
  Degli
  artefici capo è Garamone, 
  E il povero
  Panico, 
  Il qual ebbe
  finor sorte meschina, 
  Abbia la
  direzion della cucina. 
  Voi, donne,
  destinate 
  Alle
  incombenze usate 
  Siete del
  vostro sesso. 
  Verrò cogli altri a faticare io stesso. 
    
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   CORO PIENO 
    
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   Dolci sudori,
  dolce fatica, 
  Se con il
  tempo la terra amica 
  I suoi tesori
  ci produrrà! 
  Che bel
  piacere dal mare infido 
  Scender
  contenti sul caro lido! 
  Goder la pace,
  la libertà! (tutti partono) 
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