Carlo Goldoni
L'isola disabitata

ATTO PRIMO

SCENA DECIMA   Valdimonte con seguito, e detti

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SCENA DECIMA

 

Valdimonte con seguito, e detti.

 

VAL.

Signor, non è dovere,

Che per l'isola solo errando andiate;

Queste guardie per voi son destinate. (a Roberto)

E voi non lo dovete abbandonare. (alle Guardie)

GIAN.

(Misero, lo vorranno incatenare). (da sé)

ROB.

Valmonte, a voi consegno

Questa donna gentil; sia custodita,

Sia da ogni un rispettata e sia servita.

VAL.

(E chi è colei di sì vezzoso aspetto?) (piano a Roberto)

ROB.

(È una giovin che perso ha l'intelletto). (piano a Valdimonte)

VAL.

(Povera disgraziata!

Prego il cielo di cuor sia risanata). (da sé)

ROB.

Donna, qualunque siate,

Voi pietà meritate.

Provo per voi tormento,

E ai casi vostri intenerir mi sento.

 

Deh, serenate

Le luci belle

Che, alfin placate,

Le crude stelle

Vi torneranno

La pace al cor.

Le meste ciglia,

Quel dolce aspetto,

Per voi consiglia

Tenero affetto.

Vedervi io spero

Ridente ancor. (parte con alcune Guardie)

 

 

 


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