Carlo Goldoni
L'isola disabitata

ATTO SECONDO

SCENA QUATTORDICESIMA   Roberto, poi Valdimonte e Garamone con finti baffi, vestiti alla chinese. Vengono a suono di strumenti, facendo i passi e le cerimonie con caricatura, a tempo di suono. Si pongono tre sedili. Roberto siede, e fa sedere i due suddetti; poi Marinella

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SCENA QUATTORDICESIMA

 

Roberto, poi Valdimonte e Garamone con finti baffi, vestiti alla chinese.

Vengono a suono di strumenti, facendo i passi e le cerimonie con caricatura, a tempo di suono. Si pongono tre sedili. Roberto siede, e fa sedere i due suddetti; poi Marinella

 

VAL.

} a due

Noi siam venuti qua

Da Kamenitzkatà.

GAR.

VAL.

Per parte di Kakira.

 

GAR.

Ch'è il padre di Gianghira.

 

VAL.

La figlia a domandar.

 

GAR.

Che deve ritornar.

 

VAL.

} a due

Kakira la vuol ,

In Kamenitzkatà.

 

GAR.

 

ROB.

 

Parlerò con Gianghira,

Innanzi di accordarla:

Se acconsente tornar vuò ricercarla.

So che il suo genitore

Con barbaro furore

L'abbandonò alla sorte

Di trista vita o miserabil morte.

 

 

VAL.

Kakira è già pentito.

 

GAR.

Le troverà il marito.

 

a due

Lo sposo suo sarà.

Kakiro Karakà.

 

 

MAR.

Signor, dai lor paesi

Vengono per parlarvi altri Chinesi.

Delle donne vi son.

 

ROB.

Siano introdotte.

 

MAR.

Mi sembra di veder tante marmotte. (parte)

 

ROB.

(Pria di ceder Gianghira,

Perder la vita io voglio). (da sé)

 

VAL.

(Amico, che sarà?) (piano a Garamone)

 

GAR.

(Vi è dell'imbroglio). (piano a Valdimonte)

 

 

 

 

 


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