Carlo Goldoni
Il matrimonio per concorso

ATTO PRIMO

SCENA QUINTA   Filippo, poi il Servitore

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SCENA QUINTA

 

Filippo, poi il Servitore

 

FIL. È veramente un villano; la maniera incivile con cui mi tratta, non mi coraggio di domandargli sua figlia; son sicuro che mi direbbe di no, e mi obbligherebbe forse a qualche risentimento. Ciò non ostante, non voglio abbandonare l'idea, gli farò parlare da qualcheduno, che forse lo metterà alla ragione.

SERV. Signore, sono arrivati due forestieri, un uomo avanzato ed una donna giovine, e domandano due stanze unite.

FIL. Bene, daremo loro quel picciolo appartamento, (lo accenna) fateli venire. (Il Servitore parte) In ogni caso di resistenza, Lisetta mi ama, ed il padre non potrà obbligarla a maritarsi contro la di lei volontà.

 

 

 


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