Carlo Goldoni
Il matrimonio per concorso

ATTO SECONDO

SCENA QUARTA   Pandolfo e detti.

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SCENA QUARTA

 

Pandolfo e detti.

 

PAND. (Questo è il ridotto delle novità, dei curiosi. Pochi mi conoscono. Voglio un poco sentire, se si dice niente del mio concorso). (siede solo sopra una banca)

TRAV. Oh bella! oh graziosa! oh ammirabile! (forte)

ROSE Vi è qualche novità, monsieur Traversen?

TRAV. Sentite una novità stupenda, maravigliosa. (Tutti si alzano dal loro posto, e si accostano al tavolino di monsieur Traversen; lo stesso fanno i personaggi che non parlano)

TRAV. Avviso al pubblico. (legge forte)

PAND. (Sentendo l'avviso, si alza dal suo posto e si avanza bel bello, restando però lontano dagli altri)

TRAV. È arrivato in questa città un forestiere...

ROSE Qualche ciarlatano.

PAND. (Che animalaccio!) (da sé)

TRAV. Non sentite? Di nazione italiano, di professione mercante, di fortuna mediocre, e di un talento bizzarro...

FONT. Sarà qualche impostore.

PAND. (Il diavolo che ti porti!) (da sé)

TRAV. Egli ha una figlia da maritare...

FONT. Oh bella!

LOL. Bellissima.

PLU. Sentiamo, sentiamo.

PAND. (Sentirete, sentirete). (da sé)

TRAV. Di età giovane, di bellezza passabile e di grazia ammirabile...

LOL. Oh che pazzo!

PLU. Oh che animale!

FONT. Oh che bestia!

PAND. (Eh, mi onorano più che non merito). (da sé)

ROSE Ma lasciatelo continuare. (alle donne)

TRAV. Sentite le ammirabili prerogative di questa gioja. Statura ordinaria, capello castagno, bei colori, occhio nero, bocca ridente, spirito pronto, talento raro, e del miglior cuore del mondo.

TUTTI (Ridono a coro pieno. Pandolfo resta incantato)

TRAV. Dice in ristretto, che darà la dote a misura del partito; che abita alla locanda dell'Aquila; e finisce dicendo: e i pretendenti saranno ammessi al concorso. Io non ho mai sentito una bestialità più grande di questa.

FONT. Quest'uomo merita di essere legato.

TRAV. Legato e bastonato.

ROSE Sarà un uomo capriccioso. Io non ci vedo questo gran male.

FONT. Già, basta che sia un italiano, voi lo difendete sicuramente. (a monsieur la Rose)

LOL. Per me dico che questi è un uomo senza cervello.

PLU. E senza riputazione. (Pandolfo smania)

FONT. Per altro io sarei curiosa di veder questa forestiera.

PLU. Oh no, io conoscerei volentieri l'animalaccio del padre.

LOL. Anch'io pagherei a conoscere questo bel carattere originale.

PLU. È un uomo ridicolo, che veramente di essere conosciuto.

PAND. (Manco male che non mi conoscono). (da sé)

TRAV. Aspettate. Ehi quel giovane. (chiama il Garzon stampatore)

STAM. Signore. (accostandosi)

TRAV. Conoscete voi il forastiere, che ha fatto pubblicar questo avviso? (allo stampatore)

STAM. Sì signore; eccolo . (accennando Pandolfo)

PAND. (Uh diavolo!)

FONT. Bello!

PLU. Grazioso!

LOL. Maraviglioso!

ROSE (Zitto, zitto, signore mie, rispettate il luogo dove siete: qui non è lecito insultar nessuno. Se si continua, verrà lo Svizzero a mandarci fuori). (piano alle donne)

TRAV. A me, a me. Lo prenderò con disinvoltura. (alle donne, e s'incammina verso Pandolfo)

PAND. (Sarà meglio ch'io me ne vada, per non essere obbligato a precipitare). (in atto di partire)

TRAV. Servo, signore. (a Pandolfo, incontrandolo perché non parta)

PAND. Padrone mio. (bruscamente, volendo partire)

TRAV. Favorisca. (tutti gli altri si ritirano per godere la scena sedendo o in piedi)

PAND. Cosa mi comanda?

TRAV. È forastiere vossignoria?

PAND. Per servirla. (imbarazzato)

TRAV. Italiano?

PAND. Per obbedirla. (come sopra)

TRAV. Ha una figlia da maritare?

PAND. Ho una figlia da maritare.

TRAV. Bella, gentile, virtuosa?

PAND. Più di quello che ella s'immagina, padron mio.

TUTTE (Le donne, che sono in qualche distanza, si mettono a ridere dirottamente)

PAND. Che cos'è questo ridere? Che cos'è questo burlarsi dei galantuomini? Se mia figlia non fosse tale, non mi sarei impegnato col pubblico; e non si ride di quello che non si conosce; e chi vuol vedere, può vedere; e l'accesso è libero, e per gli uomini, e per le donne. E gli uomini possono venire per ammirare, e le donne per crepare d'invidia. (con calore, e parte) (Le donne replicano la risata, tutti battono le mani, madame Plume, mademoiselle Lolotte, e tutti quelli che sono indietro, seguono Pandolfo, e partono)

 

 

 


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