Carlo Goldoni
Il matrimonio per concorso

ATTO SECONDO

SCENA OTTAVA   Monsieur la Rose, madame Fontene, ed il suddetto.

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SCENA OTTAVA

 

Monsieur la Rose, madame Fontene, ed il suddetto.

 

ROSE Amico, una parola.

FIL. Comandi.

ROSE Si può vedere quest'italiana che alloggia qui da voi?

FIL. Quale italiana, signore?

FONT. Quella rarità che si è fatta scrivere sugli Affissi.

FIL. (Sono tante stoccate al mio cuore).

ROSE Abbiamo parlato a suo padre. Ci ha detto che ciascheduno la può vedere, non ci dovrebbe essere difficoltà.

FIL. (Mi viene in mente una bizzarria). Signore, io non so niente degli Affissi di cui parlate. So bene che in quell'appartamento vi è la figliuola di un mercante italiano. (accenna la camera di Doralice)

ROSE Appunto è figliuola di un mercante italiano. Si può vedere? Le si può parlare?

FIL. Presentemente non c'è suo padre. Non so se sarà visibile.

FONT. Con una donna di tal carattere non vi dovrebbero essere tanti riguardi.

ROSE Ditele che c'è una signora, che vuol parlare con lei: sarà più facile che si lasci vedere.

FONT. Mi fate ridere. La credete voi così scrupolosa? (a monsieur la Rose)

FIL. Per me, le farò l'ambasciata. (Sentiranno che non è dessa, e spero che se ne andranno, prima che ritorni Pandolfo). (entra nell'appartamento)

 

 

 


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