Carlo Goldoni
Il matrimonio per concorso

ATTO TERZO

SCENA QUINDICESIMA   Anselmo e monsieur la Rose

Precedente

Successivo

Link alle concordanze:  Normali In evidenza

I link alle concordanze si evidenziano comunque al passaggio

SCENA QUINDICESIMA

 

Anselmo e monsieur la Rose

 

ANS. No, signore, se siete contento voi, non sono contento io. La somma che mi dovete non è dote che basti al vostro merito. Son galantuomo, non ho altri che questa figliuola, e nel mio paese ho tanto da vivere che mi basta. Vi farò una cessione de' miei crediti di Parigi, e alla mia morte mia figlia sarà l'erede di quel poco che mi resterà.

ROSE Io lascio fare a voi tutto quel che volete. Ma credetemi, ch'io faccio capitale sopra tutto del buon carattere di vostra figliuola. Non ho mai pensato di maritarmi. Mi è venuto in un subito quest'idea, vi ho dato la mia parola, e sono qui prontissimo a mantenerla.

ANS. (Facciamo presto prima ch'egli si penta). Favorite di venire nelle mie camere. Vi presenterò a Doralice, e presto presto si farà il contratto. (s'incammina)

 

 

 


Precedente

Successivo

Best viewed with any browser at 800x600 or 768x1024 on Tablet PC
IntraText® (VA1) - Some rights reserved by EuloTech SRL - 1996-2009. Content in this page is licensed under a Creative Commons License