BAI.
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(Saluta tutti. Si pone a sedere; e prende il tè senza
dir niente)
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GUD
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(Leggendo smania)
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BAI.
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Signor, che avete voi? (a monsieur Guden)
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GUD.
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Ah, in questo foglio ho letto
Quel che per lusingarmi voi non mi avete detto.
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BAI.
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Che contiene quel foglio?
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GUD.
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Contiene la fatale
Fondata, fondatissima sentenza del mio male.
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BAI.
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Chi ve lo diè? (alzandosi)
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GUD.
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Mel diede quel... ch’io non so chi ei sia. (accennando
monsieur Mann)
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BAI.
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Signor, meno galenica, e più filosofia. (a monsieur
Mann, togliendo la carta di mano a monsieur Guden)
Ad uno, il di cui male sta sol nello spavento,
Chi v’insegnò di porgere si barbaro fomento?
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MANN
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Qua per curar non venni uom ch’è da voi curato:
Il foglio non è mio, ma il foglio è ben fondato.
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BAI.
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Lo sarà, non contrasto. Ma che ha che far con lui?
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MANN
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Legga quel foglio, e tremi. Vegga i perigli sui.
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GUD.
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Oimè! (osservando ora l’uno, ora l’altro, quando
parlano)
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BAI.
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Vi è noto appieno qual siasi il di lui male?
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MANN
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Lo conosco abbastanza. È orribile, è mortale.
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BAI.
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V’ingannate.
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MANN
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Lo provo.
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BAI.
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Non è che ipocondria.
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MANN
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È un’ipocondria nera, che tende alla mania.
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BAI.
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Quai sintomi vedeste?
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MANN
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Furor fuor di ragione.
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BAI.
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È falso l’argomento.
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MANN
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Certa è la conclusione.
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BAI.
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Il polso è regolare.
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MANN
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Favorite. (gli tasta il polso) È alterato.
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GUD.
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Oimè!
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BAI.
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Nol conoscete. È d’un uom spaventato. (tastando
il polso)
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MANN
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Bainer, anch’io son medico; né vuò soffrire un torto.
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BAI.
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Quest’ammalato ho in cura.
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MANN
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Quell’ammalato è morto. (parte)
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GUD.
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Signor, per carità.
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BAI.
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Figlio, non paventate.
È monsieur Mann il primo fra le teste ostinate.
È tal, che acciò un pronostico non gli andasse fallato,
Vorria, se fosse lecito, uccider l’ammalato,
No, timor non abbiate di morte o di deliro,
Sulla mia fede, amico, sull’onor mio.
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GUD.
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Respiro.
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BAI.
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Monsieur Lass colla mente che scrutinar procura?
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GUD.
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Del circolo pretende trovar la quadratura.
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BAI.
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Ben; la trovaste, amico? (a monsieur Lass)
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LASS
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Sì, quasi ad evidenza. (alzandosi)
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BAI.
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E su qual fondamento?
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LASS
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Vado a far l’esperienza.
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BAI.
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Da superar vi resta qualche difficoltà?
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LASS
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Non la trovai del tutto, ma un dì si troverà.
(Così per me trovassi il cuor di sua nipote,
Che tanto mi par bella, ed ha sì bella dote!) (parte)
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BAI.
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Malagevole impresa.
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GUD.
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È una follia visibile,
Qual di chi vuol dividere il punto indivisibile.
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PAFF
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D’algebra e d’analitica insegnan le bell’arti (s’alza)
Che ogni materia ha corpo, e che ogni corpo ha parti;
Che ogni picciola parte, dal corpo suo recisa,
Puol essere in più parti divisa e suddivisa;
E il punto indivisibile rispetto alla figura.
Dividere pretendo almen per congettura.
So che l’impegno è grande, ma il fondamento è sodo;
Mancami sol ch’io trovi per eseguirlo il modo.
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TAUS
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Ho ben io ritrovata la causa e il fondamento (s’alza)
Del flusso e del riflusso del liquido elemento.
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BAI.
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A parte i buoni amici render di ciò conviene.
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TAUS
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Il flusso ed il riflusso del mar dunque proviene
O da una forza elastica, che in fondo al mar s’aduna,
O dai violenti influssi del corso della luna,
O un moto sotterraneo rende quell’onde instabili.
Tutte ragioni vere, o almen tutte probabili. (parte)
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