Carlo Goldoni
Il medico olandese

ATTO QUINTO

SCENA NONA

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SCENA NONA

 

Monsieur Bainer, monsieur Guden e dette. Poi monsieur Taus e monsieur Mann.

 

BAI.

Ecco lo sposo vostro. (a madama Marianna, sostenuto)

MAR.

(Guarda l’uno e l’altro mortificata)

GUD.

Madama, io vi ho sperata,

Vostro nel presentarmi, più lieta e consolata.

Oimè, pentita siete forse dell’amor mio?

MAR.

Alzar gli occhi non oso in faccia dello zio.

Tacciar di sconoscente m’intesi, e con ragione

E fa la mia vergogna la mia disperazione.

BAI.

No, figlia, l’età vostra, l’amore io compatisco,

E il dolor che mostrate per cagion mia, gradisco.

Porgetevi la mano, si compia il matrimonio.

Signori, favorite servir di testimonio. (a monsieur Taus ed a monsieur Mann, quali si avanzano)

GUD.

Ecco, diletta sposa, ecco la mano e il core.

MAR.

Ecco tutta me stessa.

CAR.

Viva, viva l’amore.

TAUS

Madama, delle nozze l’ore son buone e amare,

Come il flusso e riflusso instabile del mare.

Prego il ciel che per voi, giovane bella e fresca,

Sia la gioia amorosa un mar che sempre cresca. (parte)

MANN

Madama, mi consolo. Ma guardatelo in cera;

Mi spiace, che sarete vedova innanzi sera. (parte)

 

 

 


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